



In quanto scuola paritaria, sin dall’anno 2014, garantiamo professionalità ed aggiornamento con un occhio più attento alle esigenze delle famiglie ed il servizio ampio proprio di una scuola privata
In quanto scuola paritaria, sin dall’anno 2014, garantiamo professionalità ed aggiornamento con un occhio più attento alle esigenze delle famiglie ed il servizio ampio proprio di una scuola privata
Il metodo Montessori
Nella Casa dei Bambini tutto deve essere organizzato in modo tale da suscitare interesse nei bambini e venire incontro al loro desiderio e bisogno di movimento, di scoperta e di esplorazione autonoma. Vari sono gli ambiti all’interno dei quali il bambino montessoriano si muove. Ciò che li accomuna tutti è l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta, si impara facendo qualcosa.
Agendo, inoltre, si prende sempre più coscienza del proprio corpo, si effettuano le più svariate esperienze di motricità, consolidando progressivamente il controllo dei movimenti.
Le aree principali che riguardano l’attività didattica sono:
Vita pratica
Sensoriale
Linguaggio
Matematica
Educazione cosmica
Musica



















































La giornata tipo
L’organizzazione della giornata favorisce una prima consapevolezza del tempo, e grazie alla ripetizione va a costruire le “routine” che, attraverso la prevedibilità, danno al bambino un senso di sicurezza e appartenenza.
Anche per quest’anno educativo, le insegnanti hanno optato per la metodologia della didattica modulare, cioè la personalizzazione dei contenuti disciplinari a cui si associa un‘organizzazione modulare che preveda la formazione di gruppi di alunni omogenei per età e competenze che progrediscono nel corso dell’anno seguendo un percorso didattico caratterizzato da una “personalizzazione degli apprendimenti”. La metodologia modulare prevede che alunni di classi diverse possano essere impegnati nei vari moduli in base a interessi, bisogni e competenze possedute. Allo stesso tempo il team delle insegnanti si può aggregare sulla base dei diversi moduli, in funzione delle discipline di volta in volta interessate.
Infine, la flessibilità del contesto di apprendimento permette ai bambini l’acquisizione di competenze cognitive, metacognitive, relazionali e affettive che li aiutino a fronteggiare in maniera autonoma ambienti mutevoli e diversificati.
“Per realizzare la libertà del bambino è necessario preparare l’ambiente adatto al suo sviluppo”
(M. Montessori)
Nel metodo Montessori, l’ambiente risponde ai bisogni fisici, psichici ed intellettuali dei bambini ai quali è destinato. Il bambino, oltre a muoversi continuamente, impara da ogni minima cosa, per cui ha bisogno di una attività motrice ma, ancor di più, di una attività psichica. Il suo modo di imparare non può essere guidato dall’adulto, ma è la sua stessa natura a determinare in lui delle attitudini, diverse in base all’età. É il bambino a scegliere l’oggetto e ad usarlo secondo il suo spirito creativo. L’educatrice è una mediatrice fra il bambino e l’ambiente, rende quest’ultimo adatto, psicologicamente, allo sviluppo infantile.







Offerta formativa
Il presupposto fondamentale da cui parte la nostra attività è la massima fiducia nello spontaneo interesse del bambino. Questo impulso naturale ad agire e conoscere è la spinta che permette di realizzare un buon percorso di crescita, tuttavia l’influenza di numerosi fattori può determinarne la qualità.
Progetto Bilinguismo
Il pensiero pedagogico alla base del Piano dell’Offerta Formativa prende il via dalla volontà di accogliere la sfida educativa che risiede nel dotare i bambini di una competenza linguistica che li renda capaci di muoversi all’interno di un contesto linguistico e sociale in continuo movimento.
La giornata educativa prevede 1 ora di inglese attraverso l’apprendimento della lingua inglese in modo semplice e naturale attraverso una metodologia didattica coinvolgente e stimolante, fatta di canzoni, filastrocche, giochi e racconti animati.
L’obbiettivo è l’avvicinamento precoce alla lingua inglese conservando e valorizzando il patrimonio linguistico e culturale locale.
L’apprendimento della lingua è di per sé un processo spontaneo generato dalla necessità di comunicare e dalla ripetizione di suoni e parole familiari. Nell’età prescolare i bambini imparano attraverso l’uso integrato dei sensi, che permettono loro di esplorare e interagire con la realtà circostante, vedendola, annusandola, manipolandola, udendola, assaggiandola.
Le attività didattiche saranno strutturate sulla base delle effettive capacità cognitive e sugli interessi dei bambini e, pertanto, adattate in itinere. Ogni bambino prenderà confidenza con la nuova lingua seguendo un processo naturale e induttivo: si servirà di stimoli uditivi e visivi adeguati al suo sviluppo cognitivo e che fanno riferimento esclusivamente alla dimensione orale della lingua.

















Progetto “Educazione Musicale”
Educare alla musica e con la musica è un’attività formativa completa che permette di sviluppare numerose competenze comuni a molti altri campi di esperienza (i discorsi e le parole, la corporeità, lo spazio, l’ordine e la misura, …) ma anche di favorirne alcune specifiche, in particolare quelle relative al gusto estetico.
I bambini oggi vivono in un mondo caratterizzato da un eccessivo sovrapporsi di stimoli sonori che possono indurre passiva assuefazione, se non addirittura indifferenza percettiva; le attività sonore e musicali contrastano questo dato di fatto e mettono in moto una funzione di riequilibrio che permette ai bambini di individuare e conoscere la realtà sonora, di esprimersi con i suoni e di utilizzarli per mettersi in positiva relazione con sé (i propri sentimenti, messaggi) e con gli altri.
E’ una costante educativa della scuola dell’infanzia l’esplorazione, e proprio nel campo delle attività musicali essa trova un ottimizzazione. Esplorare, nel senso di ascoltare e registrare, i suoni dell’ambiente in cui ci si trova (la strada, l’aula, il giardino, un tappeto di foglie secche sulle quali si cammina, una fontana, …) abitua i bambini non solo ad una percezione sensoriale più raffinata e completa, ma li abitua anche a riconoscere l’equilibro fra suono e silenzio non come assenza, mancanza di suono ma come possibilità tutta positiva di riposo nonché diversa concentrazione della propria attenzione.



































Joy of moving
L’educazione corporea utilizza il movimento in funzione dello sviluppo e della crescita del bambino. Considerando l’azione come elemento essenziale nel processo di maturazione della persona in rapporto a tutte le sue parti, l’educazione corporea diventa elemento unificatore per tutto ciò che favorisce la crescita.
Il metodo Joy of moving è un modello educativo sperimentale che parte dalle esigenze dei bambini, valorizza le differenze e attraverso il gioco e il divertimento stimola le abilità motorie, le funzioni cognitive, la creatività e le abilità di vita. Nella scuola dell’infanzia in particolare l’aspetto della corporeità ha un’incidenza significativa sui processi di crescita, sullo sviluppo relazionale e soprattutto sull’apprendimento.
Grazie all’iniziativa JOY OF MOVING il bambino finalmente usufruisce di spazi e strumenti ideali per muoversi e giocare, spazi in cui diventa protagonista ed esprime le sue emozioni attraverso l’azione e il movimento. Il corpo è lo strumento attraverso il quale la sfera emozionale viene espressa e il movimento permette al bambino non solo di esprimere i propri sentimenti ma anche comprenderli e controllarli. Seguendo questa idea, il progetto quindi non ha solo l’obiettivo di trasmettere conoscenze o schemi motori predefiniti, ma sarà indirizzato a sostenere il bambino nella continua scoperta di sé, degli altri e dello spazio che lo circonda. L’obiettivo sarà quindi di sviluppare la dimensione motoria ed emozionale, educare al pensiero e al movimento, creare la consapevolezza del proprio corpo come mezzo per esprimersi, ricercare continuamente personali forme di espressione e gli apprendimenti da realizzare.













Coding e pensiero computazionale
Coding è un termine inglese al quale corrisponde in italiano la parola programmazione. Parliamo di programmazione informatica ovviamente, non nel senso più tradizionale dell’espressione, ma di un approccio inedito ai problemi e alla loro soluzione. Infatti i bambini con il coding svilupperanno il pensiero computazionale e l’attitudine a risolvere problemi più o meno complessi, non impareranno solo a programmare, ma programmeranno per apprendere. Uno dei modi più interessanti per sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione informatica in un contesto di gioco, in questa modalità il bambino sperimenterà in prima persona, anche attraverso gli errori, cercando nuove soluzioni, ed infine, potrà lavorare sia in autonomia che in gruppo o con il sostegno dell’adulto; Durante una prima fase saranno proposte attività per lo più unplugged (senza strumentazione tecnologica) per attivare e sviluppare il pensiero computazionale; nell’ intenzione di stimolare capacità creativa e procedimenti costruttivi che portino alla soluzione di un problema.
* Orientamento spaziale attraverso attività motorie (percorsi motori di orientamento, attività di movimento in classe con l’utilizzo sul pavimento di reticolati o ostacoli)
* Decodifica di frecce direzionali
* Utilizzo di blocchi di legno per creare e riprodurre delle sequenze
* Rappresentazione grafica di un percorso
* Sperimentazione ed esecuzione di un percorso
* Eseguiranno un percorso didattico guidato con l’utilizzo della Lim * Conoscenza dei robot (Blue bot a partire dai 3 anni, Cubetto dai 4 anni)









Atelier
L’introduzione dell’atelier nella scuola dell’infanzia permette di impostare nuovi progetti e riprendere in modo differenziato le esperienze didattiche in corso nelle varie sezioni. Rappresenta un momento privilegiato per far incontrare i bambini con contesti interessanti e seducenti lasciando loro il tempo per esplorare e progettare utilizzando materiali, strumenti e tecniche attraverso percorsi originali ed inesplorati. I gruppi di lavoro in atelier favoriranno la solidarietà e la partecipazione di tutti i bambini che avranno la possibilità di esprimersi in maniera diversificata e personale, ciascuno con i propri tempi ed il proprio linguaggio. Strumenti – Materiali naturali come semi, foglie, sassi, legno, proposti in un ambiente ideale, come quello del Kindergarten, daranno la possibilità ai bambini di osservare, valutare, confrontare, arrivando ad importanti intuizioni sui fenomeni naturali.
Verranno utilizzati materiali di riciclo come stoffe, plastica e metallo che incuriosiranno i bambini: questi oggetti verranno estrapolati dal loro contesto quotidiano e il loro “nuovo” uso permetterà ai bambini di comprendere da soli la differenza tra la materia ed il suo utilizzo. L’attenzione per l’ambiente sarà trasmessa attraverso la trasformazione di scarti in preziose manifestazioni di spirito creativo.
Obiettivo di questo percorso non sarà quello di fornire nozioni sterili o produrre manufatti esteticamente gradevoli; sarà invece fornire ai bambini strumenti che donino loro libertà di utilizzo della propria intelligenza.











































Uscite didattiche























Eventi e ricorrenze
































Outdoor education






























